Treviso (Martedì 4 Marzo 2025) — La Guardia di Finanza di Treviso ha sgominato, nei giorni scorsi, una frode fiscale da 7 milioni di euro sottratti a tassazione e 1,5 milioni di euro di IVA evasa, da parte di una società di autotrasporti che operava in Italia, di cui né è stato denunciato il titolare.
di Melania Pulizzi
Grazie alle intense indagini, condotte anche attraverso l’uso di tecniche innovative come il computer forensics, è stata individuata la tecnica di estorsione utilizzata dall’azienda, ovvero quella della “esterovestizione”: dichiarare fittiziamente una sede all’estero, solitamente in Paesi con vantaggi fiscali, ma operando in Italia senza rispettare le normative fiscali italiane. Inoltre i militari hanno portato alla luce anche dieci lavoratori irregolari, ai quali non sono stati versati oltre 200 mila euro di ritenute d’acconto. Questa importantissima indagine non solo ha permesso di scoprire un soggetto economico sconosciuto al Fisco, ma ha anche consentito l’apertura della posizione IVA italiana per l’impresa, che permetterà alla società di continuare la sua attività a condizione che regolarizzi la propria posizione fiscale e rispetti le normative future.
Tag: cronaca treviso, evasione fiscale Last modified: Marzo 4, 2025