Treviso (Mercoledì, 23 Aprile 2025) — Per la Regione Veneto evitare una guerra commerciale con l’America a suon di dazi è prioritario, soprattutto per la categoria dell’agroalimentare, settore che, extra UE, ha come mercato principale gli USA.
di Melania Pulizzi
Nonostante le festività pasquali hanno messo per un attimo da parte il tanto discusso problema dazi, le maggiori associazioni agricole come Coldiretti e Confagricoltura, tornano a fare luce sull’argomento che le riguarda personalmente, confidando così sul dialogo che la Premier Giorgia Meloni ha preferito e scelto di instaurare con il Presidente Donald Trump e il suo Vice J.D.Vance, auspicando in un ripensamento o comunque a una strategia commerciale più morbida, più elastica e a prezzi più tollerabili; in quanto i nuovi dazi emessi al 10% hanno già pesato sull’economia italiana e le imprese venete che sono i maggiori esportatori italiani in America, ne stanno verificando le conseguenze, soprattutto sui prodotti agricoli come olio, formaggio, salumi e il vino, tra cui il Prosecco Doc della Marca Trevigiana. Le quattro regioni che più stanno risentendo le conseguenze dei dazi americano sono la Toscana, la Lombardia, L’Emilia Romagna e appunto il Veneto, esportatori di prodotti eccellenti della tavola italiana, tra cui la più desiderata, apprezzata e invidiata, per la quale si chiede tutela.
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