Treviso (giovedì, 9 ottobre 2025) — É in programma per domani, venerdì 10 ottobre alle ore 20.45, l’omaggio a Šostakovič e Beethoven, da parte dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, che vedrà protagonista sul palco anche Danilo Rossi, nella doppia veste di direttore e viola solista.
di Melania Pulizzi
Continua la rassegna sinfonica dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta che, tra la fine di settembre e dicembre, porterà al Teatro Mario Del Monaco di Treviso grandi nomi della musica nazionale e internazionale; il secondo appuntamento in calendario sarà un concerto-evento in omaggio a due dei massimi autori della musica sinfonica: Dmitrij Dmitrievič Šostakovič e Ludwig van Beethoven. L’appuntamento sarà preceduto da un incontro introduttivo in programma alle ore 20 e curato dalla giornalista Elena Filini, con Alfredo Cecchi, vicepresidente dell’associazione trevigiana Rocking Motion, dal 2015 impegnata nel territorio in progetti di innovazione socio-culturale e ambientale.
“Gocce Musicali per la Natura 2025” fa parte di ambizioso progetto triennale che si articola in 15 concerti-evento distribuiti nell’arco del triennio 2025/2027, cinque per ogni anno, che vedranno l’ORV, guidata da importanti direttori d’orchestra e accompagnata da figure di spicco nel panorama internazionale, affrontare i grandi sinfonisti romantici come Beethoven, Schumann e Brahms, eseguendo l’integrale delle loro sinfonie. La rassegna è realizzata grazie al sostegno e contributo di Comune di Treviso, Regione del Veneto, Ministero della Cultura e CentroMarca Banca.
Questo secondo concerto di “Gocce Musicali per la Natura”, intende celebrare il 50° Anniversario della morte di uno dei principali compositori del Novecento, figura emblematica della cultura dell’Unione Sovietica e del difficile rapporto tra artisti e potere nel contesto di regime. Ritenuto tra i più importanti compositori di scuola russa e, più in generale, della musica del Novecento, Šostakovič ebbe un travagliato rapporto con il governo sovietico: subì infatti due denunce ufficiali a causa delle sue composizioni – la prima nel 1936, la seconda nel 1948 – e i suoi lavori furono periodicamente censurati. La sua totale riabilitazione avvenne solamente dopo la morte di Stalin, e culminò con la sua elezione al Consiglio supremo sovietico e con la sua nomina ad ambasciatore dell’URSS in importanti eventi culturali di tutto il mondo. Allo stesso modo, con questo concerto l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta inizia un interessante viaggio nell’integrale dei concerti di Beethoven che caratterizzerà il prossimo triennio. Il motivo che lega Šostakovič a Beethoven è intrinseco nella sua ultima opera, la Sonata per viola e pianoforte Op. 147 dove, nell’ultimo movimento, il compositore russo inserisce una struggente citazione della Sonata “Al chiaro di luna” per pianoforte del sommo Ludwig.
In apertura di serata Danilo Rossi interpreterà la Sonata op. 147 di Šostakovič, capolavoro dell’ultimo periodo del compositore russo, permeato di profondo e struggente lirismo, nella versione per viola e orchestra d’archi nell’orchestrazione di V. Mendelssohn. La seconda parte del programma, invece, sarà dedicata alla celebre Settima Sinfonia di Beethoven, che Wagner descrisse con queste parole: “Questa sinfonia è l’apoteosi della danza, è la danza, nella sua essenza più sublime”. Composta tra il 1811 e il 1812, l’opera riscosse fin dalle prime rappresentazioni un indiscusso successo, da un lato per la straordinaria vitalità ritmica, dall’altro per l’inedito equilibrio formale.
Protagonista della serata Danilo Rossi, dallo scorso inverno direttore artistico dell’Orchestra regionale Filarmonia Veneta. Tra i più apprezzati violisti a livello mondiale, a soli 20 anni, tre mesi dopo aver ottenuto il diploma con il massimo dei voti e lode, supera il concorso per Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ruolo che ha ricoperto per 36 anni, fino a gennaio 2022. Nella sua carriera si è esibito nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo, spaziando nei generi musicali più disparati. Le numerose collaborazioni con grandi artisti dell’ambito jazz o pop hanno fatto di Danilo Rossi un esempio unico di come sia possibile vivere la musica nella sua completezza, senza nessuna barriera.
I biglietti per il concerto (prezzi da 4 a 25 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco e online sul sito www.teatrostabileveneto.it. È ancora possibile acquistare l’abbonamento comprensivo di tre appuntamenti (prezzi da 30 a 60 euro) che comprende il concerto di Danilo Rossi, quello di Umberto Benedetti Michelangeli e Marta Pacifici del 18 ottobre e quello di Michele Gamba e Andrea Lucchesini in programma il 2 novembre.
Qualche curiosità sul maestro Danilo Rossi:
Allievo di alcuni tra i più importanti Maestri di viola e di musica da camera, Danilo Rossi si diploma a 19 anni con il massimo dei voti e lode, ma già dall’età di 16 anni si mette in luce, vincendo il suo primo Concorso Internazionale. Appena diplomato supera il concorso per Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ruolo che ha ricoperto fino a Gennaio 2022. Nella storia del Teatro milanese è stato il più giovane strumentista ad aver ricoperto tale ruolo. Da quel momento la carriera di Danilo Rossi sarà costellata da una serie di incontri, concerti, festival, recitals che lo porteranno in giro per il mondo, esibendosi nei più importanti Teatri e Sale da Concerto.
Danilo Rossi ha spaziato innumerevoli volte nei generi musicali anche i più lontani tra di loro. Ecco quindi che le numerose collaborazioni con grandi artisti dell’ambito jazz o pop hanno fatto di Danilo Rossi un esempio unico di come sia possibile vivere la musica nella sua completezza, senza nessuna barriera.
Last modified: Ottobre 9, 2025


