Treviso (Mercoledì, 28 Maggio 2025) — La CGIL lancia l’allarme riguardo l’impennata dei lavoratori in cassa integrazione nel territorio trevigiano, nel solo trimestre di questo anno 2025, a causa di crisi aziendali non risolte.
di Melania Pulizzi
Uno dei motivi che non hanno certamente giocato a favore delle imprese, è stata la diminuzione della cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO), ovvero quel sostegno economico da parte dell’azienda ai suoi lavoratori, quando questa per motivi di crisi temporanea, riduce o sospende l’attività lavorativa, ma garantisce ai suoi dipendenti di ricevere una parte del loro stipendio anche durante periodi di fermo dell’attività o riduzione dell’orario di lavoro. Questo calo si è registrato sia nell’industria che nell’edilizia, rispetto allo stesso trimestre dello scorzo anno 2024, eccetto per il settore metallurgico, tessile e degli alimentari; una tendenza che è stata sicuramente condizionata dalle crisi internazionali e dalle incertezze legate ai dazi, anche se per i Sindacati, in particolare quello della CGIL, la diminuzione della cassa integrazione è attribuibile a una trasformazione del mercato del lavoro, sempre più precario, che non consente alle nuove generazioni di acquisire quelle conoscenze e competenze che caratterizzano il tessuto manifatturiero italiano che potrebbe andare a scomparire se non si comincia ad investire di più nel territorio e nei lavoratori.
Fonte: www.antennatre.medianordest.it
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