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Marca Trevigiana: le Colline del Prosecco restano al vertice della prima scelta turistica in Veneto

Treviso (martedì, 8 luglio 2025) — Secondo i dati dell’andamento turistico del primo quadrimestre 2025 stimati dal Sistema Statistico della Regione Veneto, emerge che è salita l’attrattività delle località balneari già in bassa stagione, mentre nelle località montane si evidenzia una sostanziale stabilità.

di Melania Pulizzi

Tra i dati il maggior interesse è sempre espresso per le Colline del Prosecco, che registrano un incremento del 9,2% di arrivi nel 2024 rispetto all’anno precedente, mentre i turisti pernottanti nell’area dei Colli Euganei, riconosciuta da poco dall’UNESCO riserva Mondiale della Biosfera, sono in leggera crescita (+0,3%).

Sul fronte della movimentazione generale dei flussi si nota una riduzione della movimentazione turistica rispetto allo stesso periodo del 2024, anno del record storico (arrivi -2,7% e presenze -2,5%). In effetti, durante il 2024 è risultato fondamentale il ritorno in massa degli stranieri nelle città d’arte, leggermente ridotti quest’anno. Inoltre, si tenga presente che con lo slittamento delle festività pasquali da marzo nel 2024 ad aprile di quest’anno, le strutture open air hanno iniziato la stagione un mese dopo.

Il 2024 si è chiuso con ottimi risultati, rappresentando così il nuovo anno di record in quanto a flussi turistici. Infatti, rispetto al 2023 la destinazione Veneto vede un aumento di arrivi (+3,3%) e di presenze (+2,2%). Tali cifre sintetizzano quanto dichiarato dalle strutture ricettive, quindi si riferiscono ai turisti pernottanti (gli arrivi sono le persone registrate al check-in, mentre le presenze rappresentano i pernottamenti effettuati). In quanto a presenze, rispetto al 2023, le strutture alberghiere mostrano stabilità, mentre il comparto extralberghiero vede ulteriori incrementi (+3,8% delle presenze).

Si evidenziano flussi turistici in crescita in tutte le province, fatta eccezione per il rodigino.

Gli arrivi distinti in base alla tipologia di destinazione mostrano un segno positivo nei comprensori mare, città d’arte, lago e montagna, con una clientela sempre più straniera. Solo alle terme la crescita dei turisti stranieri (+2,9%) non riesce a compensare completamente la riduzione degli italiani (-1,1%), totalizzando nel complesso un -0,1% di arrivi. Per tutte le tipologie di destinazione si supera, comunque, l’attrattività del periodo pre-pandemico (2019).

Nel complesso, i turisti italiani diminuiscono (arrivi -1,5%, presenze -1,8%), mentre gli stranieri sono in forte crescita (rispettivamente +5,9 e +4%). Ciò è legato soprattutto all’ulteriore incremento di tedeschi (arrivi +2,3%, presenze +2%), mai stati così numerosi, e al progressivo ritorno dei cinesi, nonostante siano ancora solo la metà rispetto al periodo pre-pandemico.

Fonte: https://www.confapitreviso.it

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Tag: , , Last modified: Luglio 8, 2025
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