Polizia Locale, Treviso: sanzionato il gestore di un minimarket per gravi irregolarità amministrative e sanitarie

TREVISO — Nei giorni scorsi la Polizia Locale di Treviso ha scoperto gravi irregolarità di tipo amministrativo e sanitario presso un minimarket situato a ridosso del PUT, facendo concludere l’operazione con sanzioni per quasi 3 mila euro e il sequestro di oltre 5 chilogrammi di alimenti congelati privi di tracciabilità.

di Melania Pulizzi

Il controllo è stato effettuato da due pattuglie del Comando di via Castello d’Amore, ed è rientrato nell’attività di verifica che viene effettuata costantemente sul territorio trevigiano, a garanzia della sicurezza alimentare e del rispetto delle norme sul commercio. All’interno dell’esercizio, gestito da un cittadino straniero, gli agenti hanno riscontrato la mancanza del cartello con il divieto di fumo e l’assenza dell’esposizione degli orari di apertura e chiusura, obblighi fondamentali per ogni attività commerciale.

La violazione più significativa è però emersa dal controllo dei banchi frigo, dove sono stati rinvenuti oltre 5 chilogrammi di alimenti congelati privi delle etichette obbligatorie che consentono di risalire alla provenienza e alla filiera del prodotto. L’assenza di tali informazioni rendeva infatti impossibile verificarne la sicurezza per il consumatore. Di conseguenza, la merce è stata posta sotto sequestro amministrativo e il titolare del negozio sanzionato per un totale di 2.972 euro.

«La tutela dei consumatori è una priorità», sottolinea il comandante della Polizia Locale, Patrich Antonello. «Controlli come questo non sono occasionali, ma parte di un’attività costante sul territorio per garantire il rispetto delle regole. La tracciabilità dei prodotti alimentari è uno strumento essenziale per assicurare che ciò che arriva sulle tavole dei cittadini sia sano e sicuro. Le verifiche proseguiranno anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione agli esercizi di vicinato e ai punti vendita alimentari, per continuare a tutelare i consumatori e garantire la sicurezza del cibo in tutta la città».

Fonte: https://www.comune.treviso.it