Provincia di Treviso: l’allarme di Spi Cgil Treviso “i cittadini si rivolgono alla sanità privata per mancanza di medici e liste di attesa troppo lunghe”

Treviso (Venerdì, 20 Giugno 2025) — In un Paese così bisognosa di una sanità pubblica all’avanguardia, non solo nelle ricerche ma anche nei servizi, vede sempre più cittadini rivolgersi al settore privato per curarsi.

di Melania Pulizzi

Nella sola città di Treviso la carenza dei medici di base e delle lunghissime liste di attesa, a confermare lo sdegno dei cittadini, è il questionario che il Sindacato Pensionati italiani Cgil di Treviso ha sottoposto a i suoi mille iscritti, delineando che un quinto dei cittadini si rivolge alla sanità privata.

Parliamo di numeri: il 31% degli intervistati ha dichiarato di curarsi, nei limiti del possibile, da solo, il 23% si è rivolto alla sanità privata, il 13% si è recato al pronto soccorso, il 16% dalla guardia medica, mentre il 17% dal farmacista. Comportamenti impensabili per un Paese che ha una sanità tra le migliori del mondo che, con la carenza dei medici, anche di base, non può più permettersi di vantare.

Per quanto riguarda la Provincia di Treviso, queste due mancanze si sentono maggiormente in zone come il Distretto di Vittorio Veneto con 26 medici di base mancanti nel 2024, il Distretto dell’Opitergino Mottense con 20 medici di base mancanti, e il Distretto di Treviso Sud dove, nonostante siano entrati in servizio due nuovi medici di Medicina generale tra il 2023 e il 2024, ne mancano all’appello ancora 19.

Questo il commento del Segretario Generale Spi Cigl Treviso Vigilio Biscaro in merito a questi dati: “Le disuguaglianze nel sistema sanitario ci sono, si palesano e hanno una collocazione geografica e connotazione economica ben precisa. Siamo favorevoli al piano dell’Ulss 2 di implementare le Case della comunità per dare un sostegno concreto e più capillare soprattutto agli anziani, ma serve anche una campagna informativa che parta al più presto per far conoscere a tutti i cittadini lo scopo e i motivi della riorganizzazione dell’assistenza territoriale in Provincia”.

Fonte: https://antennatre.medianordest.it