Treviso (Martedì, 13 Maggio 2025) — L’Ufficio Statistica della Provincia di Treviso, ha rilevato durante le indagini che effettua periodicamente per monitorare l’andamento demografico sul territorio, che nel 2024 la popolazione trevigiana ha subito un lieve calo di nascite, in tendenza con quello di tutto il Paese.
di Melania Pulizzi
A frenare questa leggera discesa sono invece i Comuni trevigiani di Altivole, Cessalto e Loria, che nella Provincia di Treviso, si stimano essere quelli aventi comunità “più giovani” e quindi in crescita in termini di natalità. Riguardo le nascite a livello nazionale, il nostro Paese registra purtroppo un calo dello 0,1%, con un aumento della percentuale degli over 80 dello 0,2 rispetto al 2023; la diminuzione dei dati inerenti la natalità di un Paese ha molte cause, le coppie fanno figli tardi perchè il lavoro si concretizza a rilento, ripetto alle epoche passate, così come altre prospettive che si sono costruite con il passare delle epoche, sul fatto che sia le donne che gli uomini preferiscono una vita da single, e tanti altri fattori, come del numero di residenti in una città rispetto ad un’altra, o la diminuzione del numero di morti, in quanto la qualità della vita si è inevitabilmente allungata grazie ai farmaci e ai confort che ci sono al giorno d’oggi. Queste le parole del Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon: “L’indagine condotta sull’andamento demografico della popolazione sul territorio della Marca ci conferma quanto purtroppo stiamo già osservando da tempo nell’ambito, per esempio, delle esigenze di spazi didattici e dei conseguenti accorpamenti delle scuole sul territorio; il dato sul calo delle nascite, comparato alla variazione di popolazione femminile dal 2010 a oggi, conferma la necessità di trovare misure che facilitino la gestione dell’equilibrio vita/lavoro nelle famiglie, che pur nel tempo e nelle varie generazioni hanno cambiato l’atteggiamento riproduttivo; ma corrisponde, di fatto, a un calo generalizzato, in numeri assoluti, di donne e di uomini e a un progressivo invecchiamento della popolazione, in tutto il Paese; contestualmente, tuttavia, vediamo che l’aspettativa di vita in Provincia di Treviso è tra le più alte di tutta Italia; a essere le più colpite dal fenomeno sono le aree montane, come emerso di recente anche in un incontro con l’Unione Montana del Grappa: l’area della pedemontana è quella che registra una più alta incidenza di cittadini al di sopra degli 80 anni, mentre al contrario le zone con una più alta incidenza di bambini sono quelle dei Comuni a est e a sudovest della Provincia. L’andamento demografico è fondamentale come direttrice su cui le Istituzioni, devono orientarsi per mettere in campo azioni strategiche, ciascuna per la parte di propria competenza, al fine di migliorare la vivibilità nel territorio, anche e soprattutto in prospettiva futura, sia per i giovani sia per gli anziani; da qui la gestione dell’edilizia scolastica, trasporti e viabilità, strutture sanitarie e di assistenza e, naturalmente, occupazione e prospettive di lavoro, sono gli ambiti su cui agire per contribuire attivamente a un’inversione del calo demografico”.