Treviso (Giovedì, 8 Maggio 2025) — Le indagini da parte dei Carabinieri in merito all’uccisione del ragazzo italo-rumeno dopo la serata passata nella Discoteca Playa Loca Beach Club a Castelfranco Veneto in Provincia di Treviso, proseguono dando ulteriori dettagli sull’accaduto.
di Melania Pulizzi
Il titolare del locale, Cristian Simioni, ha descritto l’accaduto dall’interno della Discoteca, dove i due gruppi di ragazzi hanno cominciato a discutere animatamente, tanto da rendere necessario l’intervento da parte dei bodyguard che hanno portato fuori i due giovani italo-marocchini Badr Rouaji, 19 anni, e Taha Bennati, 21 anni, che non si sono allontanati subito, bensì hanno aspettato che anche li altri coetanei uscissero per poi aggredirli con i coltelli a 800 metri dal locale, che al momento rimarrà chiuso fino al giorno del funerale del ragazzo italo-rumeno Lorenzo Cristea, il 20enne ucciso nella rissa. Sulle armi da taglio, il titolare Simoni conferma che nel locale non potevano averle, in quando la sua sicurezza controlla all’entrata chiunque entri nel locale con dei metal detector, quindi resta da capire dove i due italo-marocchini hanno recuperato i coltelli, per poi utilizzarli al momento della tragedia. In attesa che le indagini continuino a fare il loro corso in cerca della verità, il titolare della Discoteca, Simioni, ha annunciato che Sabato 10 Maggio, presso il locale Arias a Castelfranco Veneto, verrà organizzata una serata evento dedicata proprio al tema della sicurezza nei locali e in strada. Intanto per i due ragazzi italo-marocchini detenuti in carcere, si è svolto l’interrogatorio di garanzia, per la morte del 20enne Cristea, anche se avvalendosi della facoltà di non rispondere la loro posizione si conferma con la detenzione per omicidio volontario aggravato, tentato omicidio, lesioni volontarie, rissa aggravata e porto di armi, ovvero i coltelli utilizzati, dei quali si è trovato anche il secondo in un fosso vicino al luogo dell’omicidio, in Via Pagnana; si tratterebbe di un coltello da cucina con una lama lunga circa 10 cm, che è stato individuato grazie all’utilizzo di un metal detector, poi sequestrato e sottoposto ad accertamenti tecnici presso il RIS di Parma nei prossimi giorni; sotto controllo anche i profili social dei giovani, in cerca di eventuali foto, video o chat, che potessero riguardare l’astio tra i due gruppi o la serata in Discoteca; al setaccio degli inquirenti ci sono anche le telecamere della zona, altri interrogatori alle persone presenti alla serata, e perquisizioni nelle abitazioni dei due arrestati, nelle quali ci sono poche parole da parte dei familiari chiusi nel dolore; ragazzi comunque problematici che forse gli amici presenti alla serata potranno dare qualche altro chiarimento.
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