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Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna compie 70 anni e nell’occasione pone una visione attuale e futura sull’economia

Montebelluna (domenica, 19 ottobre 2025) — Nella giornata di sabato pomeriggio 18 ottobre, Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna ha organizzato un convegno economico presso la Fornace di Asolo in Provincia di Treviso per festeggiare i 70 anni dalla sua fondazione, insieme ad economisti di eccellenza che hanno dato nell’occasione una loro visione sul contesto attuale e futuro. 

di Melania Pulizzi

A moderare il convegno è stato il vicedirettore esecutivo di Radio 24, Sebastiano Barisoni, nonché conduttore del programma “Focus Economia”. Il pomeriggio è stato diviso in tre momenti:

– “IL FILO ROSSO DELLE IMPRESE DI SUCCESSO. RICADUTE DI BUONE PRATICHE PER IL SISTEMA”, a cura di Lucio Poma (capo economista di Nomisma) e Andrea Bontempi (direttore generale di Nomisma);

– “LA VOLATILITÀ STRUTTURALE COME ELEMENTO PERMANENTE DELLA NOSTRA EPOCA” con Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore Alta scuola di Economia e Relazioni internazionali;

– DIALOGO SULL’UNIONE EUROPEA con i membri del Parlamento europeo Giorgio Gori ed Elena Donazzan, entrambi vicepresidenti della Commissione ITRE (industria, ricerca ed energia).

“Oltre al convegno economico, che abbiamo voluto per celebrare degnamente questo importante anniversario,– ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, Fausto Bosa – abbiamo organizzato anche una MOSTRA con una settantina di espositori artigiani nell’Hangar della Fornace, aperta alle visite fino al 26 ottobre prossimo. L’abbiamo intitolata ‘La Fornace del buon vivere: l’artigianato di eccellenza ambasciatore di bellezza, sostenibilità e stile di vita’, un modo per far conoscere le nostre aziende e i loro prodotti e servizi, ma soprattutto per evidenziare l’estrema versatilità e la ricchezza del tessuto imprenditoriale locale”.

“Con la ricerca e il convegno economico – ha commentato Matteo Berno, direttore di Confartigianato AsoloMontebelluna – abbiamo voluto condividere con imprenditori e amministratori locali una foto oggettiva su quali sono i fattori di successo che stanno permettendo ad alcune aziende locali di performare in modo migliore rispetto alla media. Lo stanno facendo in un contesto esterno in mutamento continuo, situazione che genera un forte impatto anche sull’economia locale, cosa non così accentuata nelle decadi scorse”.

A conclusione del convegno pubblico, i soci del Mandamento si sono riuniti per l’Assemblea ordinaria, dal titolo “Direzione Futuro. 70 anni di esperienza, spinti dall’innovazione”, svolta in forma privata, durante la quale sono state rinnovate le cariche associative.

“IL FILO ROSSO DELLE IMPRESE DI SUCCESSO. RICADUTE DI BUONE PRATICHE PER IL SISTEMA”

Ricerca a cura di Nomisma

Il progetto di ricerca curato da Nomisma per conto di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna aveva l’obiettivo di analizzare un gruppo selezionato di imprese del territorio di Asolo–Montebelluna che negli ultimi anni sono riuscite non solo a resistere alle difficoltà economiche, ma anche a crescere in modo significativo. Attraverso un percorso di analisi qualitativa e quantitativa, il progetto ha cercato di comprendere i fattori che hanno favorito tale successo, diffondendo questi modelli come spunto e fonte di ispirazione per l’intera comunità imprenditoriale associata a Confartigianato.

Dopo una mappatura del sistema economico locale, sono state analizzate 5 aziende performanti: De Castelli (azienda specializzata nella lavorazione artigianale dei metalli per il design e l’architettura), Bosa (ceramiche d’autore interamente realizzate a mano), Diemme (calzature ad alte prestazioni adatte anche alle passeggiate in città), Baggio & De Sordi (allestimenti per veicoli commerciali e speciali), Noal Mobility Care (soluzioni per la mobilità e l’accessibilità per migliorare la qualità di vita, soprattutto di persone anziane e disabili).

Le principali leve di successo rilevate dalla ricerca nelle aziende di successo di Asolo-Montebelluna sono:

• innovazione continua e impiego di macchinari ad altissima tecnologia, senza perdere l’anima artigiana;

• Ricerca & Sviluppo, per studiare prodotti, materiali e modalità di presentazione al cliente;

• buona governance aziendale, con introduzione di strumenti di monitoraggio e analisi (come i sistemi di controllo di gestione) per scelte tempestive, basate su dati concreti, che consentono di pianificare;

• identità chiara e riconoscibile, brand come patrimonio aziendale;

• gestione integrata di canali di vendita, tradizionali e digitali;

• legame con il territorio, “questo non ci offre solo fornitori o forza lavoro, ma contribuisce anche a costruire fiducia e vicinanza con i clienti, rafforzando l’immagine dell’azienda nella comunità”.

“Nel distretto di Asolo-Montebelluna, la dimensione non limita le performance delle imprese”. I dati raccolti e analizzati da Nomisma ci dicono infatti che le aziende artigiane operative nel distretto di Asolo-Montebelluna hanno una media di 3,3 addetti (contro i 3,7 del Veneto), il fatturato medio annuale di 316mila euro è in linea con il contesto regionale, mentre il fatturato medio per addetto, 94.426 euro, è superiore a quello veneto (86.435 €).

Nei comuni di Asolo-Montebelluna il livello medio di internazionalizzazione (2,8) è sostanzialmente in linea con i dati regionali, ma superiore alla media nazionale della manifattura (2,3). Il tessuto locale risulta polarizzato: accanto a un gruppo di imprese con forte apertura ai mercati esteri, persiste una base significativa con basso grado di internazionalizzazione.

Prevale inoltre una digitalizzazione contenuta, con solo una quota ridotta di imprese che raggiunge livelli avanzati.

In quanto a propensione innovativa, il tessuto produttivo resta dinamico, con una buona diffusione di iniziative di miglioramento tecnologico (il dato medio locale è di 3, quello veneto di 3,1, mentre quello nazionale 2,7).

Nella manifattura locale si rilevano eccellenze nei settori ad alta produttività, con performance nettamente superiori ai benchmark. Ad esempio, nei settori della grafica si notano livelli di fatturato medio e produttività per addetto significativamente più elevati rispetto ad altri territori, confermando la presenza di poli industriali altamente competitivi, ad alta intensità di capitale. Altri settori performanti sono fabbricazione di altri mezzi di trasporto e rimorchi e semirimorchi, metallurgia, fabbricazione di prodotti chimici, di prodotti di elettronica e ottica, compresi apparecchi elettromedicali.

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Last modified: Ottobre 19, 2025
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