Treviso (giovedì, 23 ottobre 2025) — La sede Inps di Treviso ha presentato a Palazzo Giacomelli, il rendiconto sociale riferito all’anno 2024, dove si evidenzia un notevole divario uomo-donna in merito alle retribuzioni, diminuzione di lavoratori stranieri, drastico calo demografico e un numero sempre più consistente di giovani che scelgono di andare all’estero per cercare un lavoro, ma con un parallelo incremento di chi resta “inattivo”.
di Melania Pulizzi
Nella Marca Trevigiana sono risultate essere 350 mila le persone, soprattutto giovani, che nell’intero 2024 sono rimaste senza lavoro, che non lo hanno cercato o che comunque sono restate ferme anche dal punto di vista dello studio, contro i 332 mila registrati nel 2023. Dati che vanno a scontrarsi anche con la richiesta sempre più alta di manodopera, oltre che la presenza di categorie particolari, come i beneficiari di Naspi, quelle in cassaintegrazione, ma anche quelle aventi l’invalidità civile.
Nonostante questo, in generale l’occupazione tiene “botta” nella Provincia di Treviso, arginando il tasso di disoccupazione al 2,4% contro quello nazionale al 6,5%; ma il punto più critico resta la presenza dei lavoratori sul nostro territorio oppure del calo demografico: i giovani vanno all’estero oppure le neo-coppie sono meno spronate a fare figli e, d’altra parte non è da condannare con poche prospettive di sicurezza. Per questo sarebbe necessario aumentare i salari, rendendoli più appetibili o comunque al pari di quelli esteri.
Anche per quanto riguarda il discorso donna, vediamo che il genere femminile è sempre più penalizzato a causa di un divario retributivo sempre più incisivo rispetto agli uomini, che va poi a ricadere anche sulle pensioni. Stesso discorso anche sul fronte degli immigrati, in quanto i numeri ci dimostrano quanto, rispetto a prima, il loro ingresso in Italia non abbia abbassato il tasso di disoccupazione.
Fonte: https://antennatre.medianordest.it
Last modified: Ottobre 23, 2025


