Castelfranco Veneto (mercoledì, 22 ottobre 2025) — Il Gruppo per la Sicurezza Stradale “Non correre, accorri”, portato avanti da Paola Conte Bortolotto, mamma di Andrea, un ragazzino di appena 12 anni che 22 anni fa è rimasto vittima di un pirata della strada nella frazione di Salvatronda nel Comune di Castelfranco Veneto in Provincia di Treviso, continua a portare avanti la propria battaglia e quella di tante altre famiglie che hanno visto portarsi via un proprio caro a causa di un incidente stradale.
di Melania Pulizzi
La Sig.ra Paola continua da 22 lunghi anni a portare avanti le iniziative sul territorio trevigiano per promuovere la prevenzione degli incidenti, continuando a contestare la mancanza di una strategia nazionale, a partire dalle scuole e dalle autoscuole, dove questo tema dovrebbe essere trattato molto di più.
Negli ultimi giorni sono altre 5 le vittime che si aggiungono alla lunga lista dei decessi sulle strade nella Regione Veneto, Nicola, Pietro e Riccardo e poi ancora Enrico e Mohamedun, cambiano i nomi, ma non il destino beffardo dovuto ad un fenomeno che non si arresta, ma che apre ogni volta una ferita in quelle famiglie che hanno subito un lutto proprio dovuto alla negligenza da parte di automobilisti che non seguono un codice, un etica, un piano nazionale per la sicurezza stradale che è fermo da anni.
Queste le parole che la Sig.ra Paola rivolge alle istituzioni: “Ogni morte è una sconfitta; si potrebbe fare e non si fa e questo è una cosa che fa tanta rabbia. Il nostro Gruppo vorrebbe evitare altre famiglie il dolore che già tante altrettante famiglie hanno già vissuto e continuano a vivere. Serve formazione su questo tema e infrastrutture più sicure, ed è in questo che il Ministero della Salute, delle infrastrutture, della Scuola, si dovrebbe impegnare, anche a riattivare il piano nazionale per la sicurezza stradale ormai fermo da troppo tempo”.
Fonte: https://antennatre.medianordest.it
Last modified: Ottobre 22, 2025


