Treviso (Mercoledì, 14 Maggio 2025) — I Percorsi Culturali nei Capoluoghi della Regione Veneto sono tantissimi, ogni scopriamo alcune delle Case dislocate sul territorio della Marca, appartenute a personaggi storici dove hanno lasciato una traccia straordinaria del loro vissuto.
di Melania Pulizzi
Queste dimore rappresentano delle vere e proprie biografie viventi, nelle quali ogni oggetto, piccolo o grande che sia, assume il valore di documento; nella Provincia di Treviso sono 2 le realtà che sono state rese pubbliche per ammirarne ed apprezzarne la cultura e la storia dei loro proprietari d’origine: il primo è la Casa natale di S. Pio X, donata da Maria Sarto (1846-1930), sorella di Pio X, al Comune di Riese nel 1926; sul lato sud dell’edificio è stato allestito il Museo di S. Pio X, costruito nel 1935 in occasione del centenario della nascita del Santo, sono conservati numerosi cimeli e suppellettili domestiche della Famiglia Sarto; il complesso della casa natale e del museo, è stato restaurato nel 1985 in occasione della venuta a Riese di Papa Giovanni Paolo II, ed è visitato ogni anno da circa 10.000 persone. Un altro Museo da ricordare è quello di Palazzo Minucci De Carlo, costruito alla fine del 500 per volontà del Diplomatico della Santa Sede Minuccio Minucci, incaricato della Segreteria di Stato Vaticana in Germania e Arcivescovo di Zara; il Palazzo presenta un’imponente facciata caratterizzata da ampie arcate a bugnato al piano terra, una quadrifora al piano nobile, cui corrisponde all’interno il sontuoso salone principale, e sopra a questa lo stemma dei Wittelsbach, Duchi di Baviera e Principi di Palatinato; adiacente al Palazzo, dal quale è accessibile anche internamente tramite una tribuna sopraelevata, vi è la Cappella della Santa Croce, oratorio privato della Famiglia Minucci; l’interno del Palazzo si caratterizza per un arredo ricchissimo ed eclettico, in cui mobili pregiati, opere d’arte, oggetti preziosi ed esotici creano un insieme unico ed affascinante; tutto ciò si deve all’ultimo proprietario del Palazzo, Giacomo Camillo De Carlo, il quale ha voluto che quanto da lui raccolto, fosse mantenuto intatto dopo la sua morte, come testimonianza del proprio gusto e della propria epoca, e che, con l’istituzione della Fondazione Minuccio Minucci, venisse trasformato in un Museo, aperto al pubblico. Il terzo Museo, è la Casa Gaia da Camino, una prestigiosa dimora del 200, un tempo abitata dalla Famiglia di Nobili da Camino; in particolare la Casa era la residenza ufficiale della nobildonna Gaia da Camino, figura storica citata da Dante nella Divina Commedia nel XVI° Canto del Purgatorio; l’architettura dell’edificio è un esempio di casa-torre medievale con facciate ingentilite da bifore trilobate aventi capitelli a fiori di loto; all’interno della struttura si possono ammirare splendidi cicli di affreschi databili tra il XIV ed il XV secolo, il cui stile segna inequivocabilmente il passaggio dallo Stile gotico allo Stile rinascimentale nel territorio del’Alto Livenza; gli ambienti dell’elegante ed antica dimora ospitano periodicamente mostre di arte contemporanea dedicate di volta in volta a temi specifici. L’edificio, che si sviluppa su quattro piani, ospita nei suoi ultimi due piani il Museo del Ciclismo Alto Livenza dedicato a Giovanni Michieletto e Duilio Chiaradia. Inaugurato nel 1995, è ad oggi considerato uno dei più importanti musei italiani sul ciclismo. Per consultare giorni e orari di apertura delle Case/Museo citate, è possibile consultare il sito www.culturaveneto.it
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