I seminaristi delle Diocesi del Triveneto in pellegrinaggio a Roma, incontrano Papa Leone XIV

Treviso (Lunedì, 30 Giugno 2025) — Nell’incontro prima dell’udienza generale con i futuri sacerdoti, tenutasi Mercoledì 25 Giugno a Roma per il pellegrinaggio giubilare, erano presenti i seminaristi delle Diocesi del Triveneto.

di Melania Pulizzi

Papa Leone XIV ha condotto il suo discorso ai seminaristi, all’esterno dell’Aula Paolo VI, partendo da una celebre frase “Il cuore inquieto” tratta dalle Confessioni di Sant’Agostino, che descrive come la ricerca incessante della verità e della felicità, l’uomo la possa trovare solo in Dio; il cuore umano è naturalmente portato a cercare qualcosa di più grande, di eterno, e solo in Dio può trovare la pace e il riposo desiderati. 

Il Pontefice fa riferimento proprio a questa frase del Santo, perchè risulta essere perfettamente adatta nell’orientare il percorso di chi risponde alla chiamata al sacerdozio. Resistere e non cedere ai turbamenti, fanno scoprire la “sconfinata fiducia nel Signore” e che va alimentata con la preghiera, i sacramenti e la Parola. È quanto il Pontefice raccomanda ai seminaristi delle Diocesi del Triveneto in pellegrinaggio giubilare a Roma.

“Non pensatevi quindi soli, e nemmeno pensatevi da soli. Senza dubbio, come afferma la Ratio fundamentalis, ognuno di voi è il protagonista della propria formazione ed è chiamato ad un cammino di costante crescita nell’ambito umano, spirituale, intellettuale e pastorale; ma protagonisti non significa solisti!”

Papa Leone XIV invita a tenere lo sguardo fisso su Gesù, a fidarsi di lui senza timore, ad attingere ai sacramenti e alla sua Parola per avere “nuova linfa” nella vita spirituale: “Incontrare Gesù, infatti, salva la nostra vita”; la raccomandazione va anche ai formatori, invitandoli ad essere “buoni compagni di strada”; una riflessione è stata fatta dal Pontefice anche sul celibato “carisma da riconoscere, custodire ed educare”. 

Fonte: https://www.diocesitv.it

Fonte: https://www.vaticannews.va